Direttore dell’ospedale Shifa: pronti a evacuare se Israele lo consente

Il direttore dell’ospedale Al-Shifa di Gaza, Mohammad Abu Salmiya ha dichiarato che il personale medico e i pazienti sono pronti per un’immediata evacuazione se Israele lo consentirà. Lo ha dichiarato a Radio Ashams a Nazareth, ripreso dai media israeliani. Ha aggiunto che l’intervento delle organizzazioni internazionali è necessario per garantire un’evacuazione sicura verso un centro medico nella parte meridionale della Striscia. Ha menzionato oltre 700 pazienti, incluse persone in dialisi e feriti, con tre morti e altri quattro decessi negli ultimi due giorni a causa della mancanza di ossigeno e di dialisi.

Scholz: “Contrario al cessate il fuoco immediato a Gaza”

Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha detto di essere contrario ad un cessate il fuoco “immediato” fra Israele e Hamas a Gaza.

Video Colpita una scuola dell’Unrwa a Beit Lahia, il cratere diventa un parco giochi

 

Israele: “Hamas ha impedito a Shifa di ritirare il carburante”

L’esercito israeliano voleva consegnare 300 litri di carburante per “urgenti fini medici” all’ospedale Shifa di Gaza City ma Hamas ha impedito al personale della struttura di prenderli. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui questa mattina soldati israeliani sono arrivati all’ingresso dell’ospedale e lì hanno depositato il carburante. L’esercito ha anche diffuso la registrazione di una conversazione tra un ufficiale israeliano e un responsabile dell’ospedale secondo cui Yosef Abu Rish, direttore generale del ministero della Sanità, ha impedito al nosocomio di prendere il carburante.

Video Il chirurgo di Msf all’ospedale di Al Shifa a Gaza, ‘nessuno ci ascolta’

 

Centinaia di combattenti filo-iraniani schierati nel Golan siriano

Circa 700 combattenti siriani, iracheni, libanesi e palestinesi filo-iraniani sono stati dispiegati nelle ultime ore nella Siria sud-occidentale a ridosso delle Alture del Golan contese con Israele. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani, che si avvale di una fitta rete di fonti locali. Le fonti affermano che le forze ausiliarie filo-iraniane sono dispiegate nelle regioni di Qunaytra e Daraa, colpite regolarmente nell’ultimo mese da raid aerei e di artiglieria israeliani. Finora l’esercito regolare siriano non è intervenuto direttamente nel conflitto in corso tra Israele e le forze filo-iraniane della regione.

Netanyahu non esclude un accordo sugli ostaggi

Benyamin Netanyahu ha dichiarato in un’intervista al programma ‘Meet the Press’ della Nbc che “potrebbe esserci” un accordo per liberare gli ostaggi detenuti da Hamas. Il premier israeliano ha spiegato che prima che iniziassero le operazioni di terra a Gaza nessun’intesa era possibile. “Ma poi le cose sono cominciate a cambiare”, ha dichiarato.

Guterres insiste: ‘Israele non protegge i civili a Gaza’

“Le leggi di guerra prevedono la protezione dei civili e l’esercito israeliano non lo sta facendo a Gaza”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, in un’intervista alla Cnn. “Dai numeri delle vittime civili è evidente che questo non sta succedendo”, ha ribadito.

Hamas ha sospeso negoziati sugli ostaggi a causa dello Shifa

Hamas ha sospeso i negoziati sugli ostaggi a causa della gestione dello Shifa a Gaza. Lo ha detto un funzionario palestinese alla Reuters, secondo quanto riporta Haaretz.

Israele, 7 soldati feriti dai lanci di Hezbollah al nord

Sono sette i soldati israeliani feriti in maniera non grave in uno dei lanci – a Manara – effettuati dagli Hezbollah nel nord di Israele. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui nelle ultime ore sono stati identificati 15 lanci dal Libano verso il territorio israeliano. Il sistema di difesa antimissili ne ha intercettati quattro mentre il resto è caduto in aree aperte.

Nuove sirene di allarme nel nord di Israele

Le sirene di allarme anti-razzi sono tornate a suonare nel nord di Israele, al confine con il Libano. Lo ha annunciato l’esercito.

Netanyahu: “L’Onu ha attaccato Israele invece di Hamas”

“Il segretario generale dell’Onu ha criticato Israele invece di quei selvaggi di Hamas”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un’intervista alla Cnn. “Vorrei che la comunità internazionale ci supportasse e attaccasse il male puro che rappresenta Hamas”, ha sottolineato.

Netanyahu ha ribadito in un’intervista alla Cnn che “non ci sarà il cessate il fuoco” a Gaza senza la liberazione degli ostaggi da parte di Hamas.

“Ci sono negoziazioni in corso sugli ostaggi, che vedono coinvolti gli israeliani, il Qatar e anche l’Egitto”. Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, in un’intervista alla Cnn commentando le indiscrezioni dei media su un possibile accordo tra Israele e Hamas per uno scambio di prigionieri.

Nbc parla di scambio di prigionieri, ma mancano conferme

Sarebbe stato trovato un accordo tra Hamas e Israele per il rilascio di circa 80 donne e bambini israeliani in cambio di donne e adolescenti palestinesi detenuti da Israele. Lo dice un funzionario dell’amministrazione di Joe Biden alla Nbc. Secondo la fonte, gli Stati Uniti stanno esplorando anche altre opzioni, precisando che non c’è alcuna certezza che qualsiasi accordo proposto abbia successo. Al momento tuttavia mancano conferme sia israeliane che palestinesi. Di un accordo del genere si era parlato anche nei giorni scorsi.

Haaretz: “Hezbollah rivendica il lancio del razzo in Israele”

Hezbollah ha rivendicato la responsabilità del lancio del missile anti tank che ha ferito 6 israeliani, di cui uno grave, nel nord del Paese. Lo ha riferito Haaretz.

Ben Gvir, ‘controllo totale su nord striscia Gaza’

 Israele deve mantenere un ‘pieno controllo’ delle zone occupate finora a Gaza, ”anzi, delle zone liberate”: lo ha affermato il ministro per la sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir, leader del partito di estrema destra ‘Potere ebraico’. In un’intervista alla radio pubblica Kan ha poi sostenuto che fu un errore lo sgombero dei coloni da Gaza del 2005. ”Fossero rimasti, le stragi del 7 ottobre non sarebbero avvenute perché – ha spiegato – chi controlla il terreno raccoglie anche informazioni. E’ il padrone di casa”. Sulla opportunità di tornare ad edificare insediamenti e a Gaza, Ben Gvir ha risposto: ”La cosa non mi spaventa’. 

Nuovi attacchi di Hezbollah dal Libano, colpite 3 località

 Nuovi attacchi con razzi anticarro sono stati lanciati dagli Hezbollah dal Libano del sud dopo quello contro l’altura di Dovev, dove sei israeliani sono rimasti feriti, uno dei quali in condizioni molto gravi. In seguito, riferiscono fonti locali, altri razzi anticarro sono stati lanciati verso le località di Zarit, Yifatch e Aramshe.
Finora si ha notizia di almeno un ferito in questi nuovi attacchi. In alcune zone dell’Alta Galilea la popolazione ha avuto ordine di restare nei rifugi. 

Video Dopo razzo dal Libano, Israele colpisce oltre confine

 

Dopo razzo da Libano, Israele colpisce oltre confine

Dopo il lancio di un missile anti tank dal Libano che ha ferito civili israeliani nel nord del Paese, l’artiglieria israeliana sta colpendo dall’altra parte del confine. Lo ha detto il portavoce militare aggiungendo che poco fa è stata centrata “una cellula terroristica che era in un’area civile in Libano e che intendeva aprire il fuoco verso il territorio israeliano”.

Mezzaluna palestinese, ospedale al-Quds non più operativo

L’organizzazione umanitaria Mezzaluna rossa palestinese (Prcs) ha annunciato su X che “l’ospedale al-Quds (di Gaza City ndr) è fuori servizio e non più operativo”. Secondo la Prcs, “la cessazione dei servizi è dovuta all’esaurimento del carburante disponibile e all’interruzione dell’energia elettrica”. L’Onu aveva già riferito che da mercoledì i servizi chiave dell’ospedale erano stati chiusi a causa della mancanza di carburante. La Prcs “ritiene la comunità internazionale e i firmatari della Quarta Convenzione di Ginevra responsabili del completo collasso del sistema sanitario e delle conseguenti disastrose condizioni umanitarie”.

Hamas, edificio dell’ospedale Al Shifa distrutto in attacco di Israele

Il viceministro della Sanità di Hamas ha affermato che un attacco israeliano ha distrutto un edificio dell’ospedale Shifa di Gaza.

“L’edificio a due piani del reparto di malattie cardiache è stato completamente distrutto da un attacco aereo”, ha detto all’agenzia di stampa Afp il viceministro della Sanità, Youssef Abou Rich, attribuendo la responsabilità dell’attacco all’esercito israeliano. La Afp non è stata in grado di confermare l’attacco sul posto, ma almeno un testimone presente nell’ospedale ha confermato l’attacco ed i relativi danni.

Il Papa, armi tacciano in M.Oriente, mai porteranno pace

“Le armi si fermino, non porteranno mai la pace, e il conflitto non si allarghi. Basta, basta fratelli, basta!”. Lo ha detto oggi il Papa all’Angelus, in un nuovo appello sulla guerra in Medio Oriente. “A Gaza si soccorrano subito i feriti – ha proseguito -, si proteggano i covili, si facciano arrivare molti più aiuti umanitari a quella popolazione stremata, si liberino gli ostaggi, tra i quali ci son tanti anziani e bambini”. “Ogni essere umano, che sia cristiano, ebreo, musulmano, di qualsiasi popolo e religione, ogni essere umano è sacro, è prezioso agli occhi di Dio, ha diritto a vivere in pace”, ha aggiunto il Pontefice.

Herzog, ‘su terrorista Hamas trovato Mein Kampf di Hitler’

Il presidente israeliano, Isaac Herzog, ha rivelato alla Bbc che sul corpo di un miliziano palestinese nel nord della Striscia è stata trovata una copia del ‘Mein Kampf’ di Hitler. Il corpo, ha aggiunto, era nella stanza da letto di un bambino in una casa civile, usata come base terroristica di Hamas. “Questo – ha sottolineato – è il libro di Hitler tradotto in arabo. Quello che portò alla Shoah e alla Seconda guerra mondiale. Il terrorista scriveva appunti, contrassegnava le sezioni e studiava l’ideologia di Hitler di odiare, uccidere, bruciare e massacrare gli ebrei ovunque fossero. Questa è la vera guerra che stiamo affrontando”.

Capo esercito sorvola Gaza, osserva operazione di terra

Il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano, Herzi Halevi, ha volato sulla Striscia di Gaza per vedere le operazioni militari di terra in corso. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, secondo cui Halevi ha parlato via radio con le truppe sul campo della Brigata Golani. “Ai soldati dico che stanno facendo un lavoro importante – ha sottolineato Halevi secondo il portavoce -: ognuno è dietro di voi e l’intero esercito sta lavorando per la vostra avanzata fino alla vittoria”.

Isrele, corridoio umanitario anche dallo Shifa per Gaza sud

Anche oggi l’esercito israeliano ha assicurato un corridoio umanitario di 7 ore (fino alle 16:00 locali. le 15:00 in Italia) per la popolazione palestinese che da nord vuole trasferirsi a sud della Striscia. Lo ha detto su X in arabo il portavoce militare Avichai Adraee. La via interessata è quella di Salah ad Din. Adraee ha aggiunto che ci sarà un corridoio sicuro dall’ospedale Shifa a Gaza City per chi voglia raggiungere Salah ad Din e sarà assicurata una pausa “tattica” nelle operazioni militari (fino alle 14:00 ora locale) sul campo profughi di Jabalya nel nord della Striscia e nel vicino quartiere di Izbat Malien.

 

Onu, raid su sede a Gaza, numero significativo di morti

Il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp) ha annunciato “un numero significativo di morti e feriti” in un “bombardamento” della sua sede a Gaza City, evacuata dai suoi dipendenti e ora occupata da centinaia di sfollati palestinesi. “La tragedia in corso dei civili morti e feriti intrappolati in questo conflitto deve finire – ha dichiarato l’Undp in un comunicato -. I civili, le infrastrutture civili e l’inviolabilità dei locali delle Nazioni Unite devono essere rispettati e protetti in ogni momento”.

 

 

Palestinese ucciso in Cisgiordania in scontri con esercito

Un palestinese di 34 anni, Muntaser Saif, e’ rimasto ucciso oggi nel villaggio di Burqa (presso Nablus, Cisgiordania) in scontri verificatisi durante una retata condotta dall’esercito israeliano. Lo riferisce la agenzia di stampa palestinese Wafa, secondo cui Saif aveva scontato in passato periodi di detenzione in Israele. Nel corso delle operazioni i militari hanno fatto esplodere un’automobile ed hanno arrestato un esponente di al-Fatah. L’esercito non ha finora reso noto la propria versione di questi incidenti.

Israele: colpite infrastrutture terroristiche in Siria

Aerei da guerra israeliani hanno colpito le “infrastrutture terroristiche” in Siria a seguito dell’attacco da quel territorio verso la parte del Golan annessa a Israele. Lo ha annunciato l’esercito israeliano. “In risposta all’attacco sulle alture di Golan di ieri – ha affermato l’esercito in una breve dichiarazione – aerei da combattimento hanno colpito le infrastrutture terroristiche in Siria”.

Israele: Hamas ha perso il controllo sul nord di Gaza

Circa 200.000 residenti di Gaza City hanno lasciato la città solo negli ultimi tre giorni, suggerendo che Hamas sta perdendo il controllo sulla parte settentrionale della Striscia. E’ quanto ha riferito in una conferenza stampa il portavoce delle forze di difesa israeliane Daniel Hagari. Lo riferisce la Tass. “Molte persone se ne sono andate negli ultimi giorni perché Hamas ha perso il controllo del nord della Striscia di Gaza. Quasi 200.000 persone se ne sono andate solo negli ultimi tre giorni”. Il portavoce ha detto che la popolazione civile sta lasciando la parte settentrionale della Striscia “contrariamente alle istruzioni” di Hamas, che, secondo l’esercito israeliano, usa i civili come scudi umani.

Video Gaza-Israele: trentaseiesimo giorno

 

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